È arrivato il Natale, e quest’anno è un po’ diverso, è insolito, saremo lontani dai nostri affetti, eppure il nostro affetto non si allontana mai da noi. Vive in noi ogni giorno, ogni momento.
È difficile immaginare di non poter fare le grandi tavolate degli scorsi anni, non potersi comunque abbracciare, stare attenti a mantenere le distanze quando ci si incontra per scambiarsi gli auguri o i regali, ma è una cosa necessaria.
Oggi però non voglio parlare di queste difficoltà, o meglio, voglio soffermarmi sulla nostra possibilità di vincerle, di ricercare dentro di noi il nostro vero Natale, perché se ce l’abbiamo davvero, può essere Natale anche con tre persone, può essere Natale anche senza scambiarsi i regali il 24, può essere Natale anche a distanza.
Perché credo che la distanza materiale che questa situazione ci impone, non possa e non debba fermare la vicinanza interna che abbiamo con i nostri affetti. Sembra una frase banale, sembra semplice a dirsi, ma è profondamente vero.
Saremo in grado di festeggiare il Natale davvero quando ne riconosceremo il significato più profondo, quando capiremo che il Natale è la nascita di tutti noi, e non sto parlando di religione, parlo di vita.
Ogni giorno può e deve essere Natale. E come si fa?
Si fa con sacrificio, con impegno, con la lotta che ogni nascita per definizione richiede. Il Natale è uno stato d’animo diceva qualcuno. Ed è vero.

A Natale si festeggia l’affetto, la realizzazione, l’amore in ogni forma. Si dice sempre che a Natale si è tutti più buoni. Io non credo sia così. A Natale questa bontà, questo senso di affetto, famiglia, amore, torna in maniera più prepotente, spalanca le porte, e indubbiamente non ci lascia indifferenti.
È questo che auguro a tutti per Natale, di non essere indifferenti ai propri affetti, di custodirli sempre, perché custodendo loro, i nostri sentimenti, custodiamo la parte più profonda di noi, quella che può e deve costantemente continuare ad amare, a crescere, ad alimentarsi.
Manteniamo accesa quella fiamma di desiderio che arde dentro ognuno di noi, anche quando sembra affievolita, anche quando ci fa paura mostrarla, quando ci fa paura e crediamo che qualcuno possa spegnerla. Facciamola bruciare invece.
Nutriamo i nostri rapporti con il nostro modo, che essendo nostro non potrà che essere quello giusto. Anche se saranno delle feste con poche persone, cerchiamo di godercele quelle poche persone, cuciniamo per loro, vestiamoci a festa, non abbiamo paura di ricordare che oggi è Natale.
Telefoniamo ai nostri affetti più lontani, e ricordiamogli che anche se non possiamo incontrarci li amiamo comunque, ed è Natale lo stesso. Facciamo dei regali, con quello che possiamo, senza dover ricercare necessariamente il regalo più bello o più costoso, cercando il regalo giusto. Ed il regalo giusto non lo decide nessuno se non noi, noi che sappiamo cosa piace all’altra persona, noi che la conosciamo, e se ci fidiamo del nostro sentire, sarà il più bel regalo del mondo. Perché in realtà, il vero regalo sono gli occhi felici e stupiti delle persone che li scartano quei regali; il vero regalo sono le persone.
Il vero regalo è essere consapevoli di poter amare, di poter festeggiare il Natale nonostante le distanze, nonostante le difficoltà, nonostante non si è riusciti a fare tutti i regali in tempo, nonostante non si è riusciti a fare i regali, nonostante si sia in pochi a tavola. Il vero regalo è il Natale, è il nostro Natale, e possiamo regalarcelo solo noi. Tutti i giorni.
Che sia un buon Natale per tutti, davvero.
FIORE